Andrea Mantis e la sua “Pierrot” – La recensione

Pierrot“. Così si chiama la Title Track del nuovo album di Andrea Mantis. Un brano che lascia un sapore dannatamente malinconico, di umor nero. Lascia un sapore inquieto. Qui si sta parlando di un brano tra il cantautorato e il rap. Tant’è che è come se fosse una sorta di simbiosi tra il parlato ed un arpeggio non acustico ma elettrico. Quindi più incisivo, più presente. Un arpeggio dominante. Ma è l’atmosfera che rende tutto emozionante. Dove il lato sensibile viene sollecitato ed incitato ad esprimersi.

Ascoltando “Pierrot” si percepisce l’intensità sia nel testo che nella musica. Si respira davvero un’aria sofferente, sentita. Un’aria tormentata quasi. E tutto ciò lo trovo interessante poiché riesce a mettere in condizione di immedesimarsi in questo specifico stato d’animo. Mi fa venire in mente, insieme alla copertina, un artista che usa una maschera per esibirsi e per divertire ma che dentro fluttua solo della pura afflizione.


Voto: 9Mi piace molto la combinazione tra il suonato e il rap. Si avverte una sintonia considerevole in cui l’arpeggio accompagna ma risulta principale. Non è mai in sottofondo, anzi. E poi c’è da evidenziare un testo profondo, caspita. Un testo che penetra, un testo viscerale.


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


Potete seguire e ascoltare Andrea Mantis su Facebook, Instagram, YouTube, Spotify e sul Sito Ufficiale.


Andrea MantisPierrot:


Andrea Mantis – Pierrot

 

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