“Comedìa Folk”: Il nuovo singolo di Serena MaTù ft. Erre – La recensione

Sono passati settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, il padre della lingua italiana. E per omaggiarlo, Serena MaTù, in collaborazione con Erre, ha pubblicato il suo nuovo singolo: “Comedìa Folk“. Qui è l’Inferno dantesco ad essere una sorta di metafora sulla vita, durante questo lungo periodo pandemico, degli artisti, dei musicisti e di tutti i lavoratori del settore culturale costretti a rimanere fermi per oltre un anno. Completamente abbandonati, inoltre dalle istituzioni. Come se questo settore sia poco importante, non essenziale. Come se il suo valore sia meno di zero.

Comunque, il brano musicalmente emerge con un giro di chitarra elettrica molto interessante, un riff dai tratti rock. Quindi efficace e ripetuto. Poi il ritmo risulta pacato, delicato ma estremamente melodico. Specialmente durante il ritornello. Una melodia davvero importante, essa coinvolge e invita ad essere seguita, cantata. Oltre a ciò si dà importanza anche alle quattro corde possenti, le quali si rimarcano specialmente nel finale. E questo è un dettaglio che mi piace sottolineare. Quindi oltre al messaggio notevole che si manifesta, oltre a onorare Dante, qui c’è una sostanza nel sound che non lascia per nulla indifferenti. Daje.


Voto: 10Parafrasare il Sommo Poeta è audace, rischioso. Ed io non posso fare altro che dare un giudizio considerevole a questo brano. Un brano potente a livello comunicativo. Un brano che sprigiona sensibilità ed empatia. Una brano che cerca di raccontare la situazione degli “ultimi”.


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


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Serena MaTùComedìa Folk:



 

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