“Dove“. Così si intitola il nuovo singolo dei Best Practice. Singolo che viene introdotto dalle note delicate di un pianoforte. Il quale risulta presente in tutto il brano. Esso regala morbidezza, eleganza. Regala garbo e sensibilità. Inoltre, la frontwoman emerge con una voce anch’essa leggera e soave. Si avverte come le ottave alte non siano nella sua natura. Tuttavia appare molto intonata, melodiosa e a tratti parlata. Quindi una voce tendenzialmente rap.
Musicalmente, poi, ciò che davvero regna e domina è il sound moderno. Un sound che fa l’occhiolino alle sonorità a passo con i tempi. Sonorità contemporanee e fresche. Sonorità estive. Sonorità pop, quindi, dove il lato moderato ed equilibrato si propaga incontrastato. Un lato contenuto, di conseguenza. Un lato sobrio e temperato. Diciamo che mi aspettavo un po’ di sana sregolatezza.
Voto: 7 ⇒ La prudenza come sinonimo in questo brano. Brano dove la presenza del senso di misura si avverte in tutte le sue sfaccettature. Sfaccettature che mi fanno percepire una compostezza illimitata. Ma nonostante tutto ciò, è tremendamente orecchiabile. Quindi semplice da memorizzare.
Recensione esclusiva di Attilio Salaris
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Best Practice – Dove: