Granelli e la sua “Ho un Cane anche io” – La recensione

Ascoltando la nuova canzone di Granelli, “Ho un Cane anche io“, si viene invasi da una sensazione di tristezza e abbattimento. Si tratta di un brano strettamente sociale. Un brano considerevole e ricco di significato. Un brano, inoltre, che mette nella condizione a chi lo ascolta di andare in piena collera. Fa incazzare, proprio.

Durante la visione del video ufficiale appaiono dei dati. Sono numeri che dovrebbero far riflettere ogni persona. La fame nel mondo, la povertà, la miseria. “Ho un Cane anche io” si può considerare come una dedica agli ultimi, ai dimenticati. Agli esclusi. A chi è perennemente ai margini di questa società. In un mondo dove chi ha tutto e chi niente. Queste sono tematiche che toccano in modo profondo le mie sensibilità.

Musicalmente, il brano, si presenta in maniera sepolcrale con queste sonorità date dal pianoforte. Sonorità che regalano un clima uggioso. Un dolore continuo. Un dolore funereo, quasi. Una canzone amara, quindi. Da ammirare, infine, il coraggio (ormai quasi estinto) di dar voce a chi non ne ha cercando di essere uno sorta di megafono.


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


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