Michela col suo nuovo Ep: “Farfalla” – La recensione

Gocce d’acqua che dettano il ritmo come se fossero un metronomo. Così esordisce “Farfalla“, il nuovo Ep di Michela. Un Ep che inizia con “Questa Sono Io“. Una traccia molto delicata e dal sound morbido, vellutato. Un sound estremamente moderato dove la voce appare aggraziata e matura. Una voce in pieno pendant con le sonorità. Intonata, riguardosa, gentile. Mentre il ritmo si rallenta con “Se” e “Anche Quando Tramonta“. Due brani che trasmettono parecchia malinconia e parecchia nostalgia. Caspita quanta. Sensazioni regalate anche dalle note del pianoforte. Il quale instaura un’atmosfera abbattuta. Triste. Un’atmosfera davvero attaccata ai ricordi. Anche troppo, forse.

Ti Verrei a Salvare“, invece, riacquista un po’ di vitalità. Qui è l’arpeggio acustico che introduce il brano. Un arpeggio dolce ma nonostante questo, il ritmo risulta leggermente più frizzante. A tratti intenso, orecchiabile. Non mi stupirei se lo sentissi in qualche radio commerciale. Qui è il pop a dominare e regnare senza controllo. Tant’è che in “Luna di Mezzanotte“, “Copia e Incolla” e “Balla Ancora” l’anima indie sguscia fuori in modo spontaneo, naturale. Senza forzare assolutamente. Sonorità prudenti  ma gradevoli. In particolare la seconda citata. Molto invitante. Forse la mia preferita dell’intero progetto. Essa coinvolge, rende partecipe. C’mon.


Voto: 7L’equilibrio è il sinonimo di questo Ep. Non solo. Qui è la misura ad essere in simbiosi. Mentre mi aspettavo un po’ di intemperanza. Quella sana. Inoltre, lo strumento che spicca e brilla su tutto è senza dubbio la voce. Un timbro soave, basso. Il quale trasmette solo della cordialità.


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


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MichelaFarfalla:


 

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