“Morsi”: Il nuovo Ep del Fattore Rurale – La recensione

Morsi“. Così si intitola il nuovo Ep del Fattore Rurale. Un titolo che fa pensare subito al peccato. Diciamocelo. Quello impuro e peccaminoso. Quello immorale. Quello interessante, insomma. Il progetto, appena uscito, contiene due tracce. Due tracce originali, diverse ma con dei punti in contatto. Il brano che affiora all’inizio è “Punto G“. Un brano dove la chitarra acustica, attraverso i suoi giri, rende l’atmosfera accogliente, calda. Coinvolgente. Da sottolineare, inoltre, una voce talmente raschiata che quasi quasi sembra appartenere alla famiglia dell’whisky americano. Non solo però, qui c’è mettere in risalto l’intensità delle sei corde elettriche. Esse non fanno altro che accendere l’attenzione con i loro watt estremamente invitanti. E poi quell’assolo, santo cielo benedetto, sembra che provenga direttamente dalle tenebre più oscure. Una chitarra distorta, sporca, viziosa. Una chitarra elettrica che mette alla luce un assolo carnale e osceno. Confessate i vostri peccati, perdio.

Mentre la traccia che chiude l’Ep è “La Luna in Leone“. Un brano dove la lentezza domina incontrastata regalando così, a chi ascolta, del puro trasporto. Un brano dalla profondità davvero notevole. Una profondità che richiama. E come se non bastasse, le sonorità in sottofondo, della famiglia degli archi, mettono in condizione di chiudere gli occhi e percorrere sentieri leggiadri e ricchi di quiete. Sentieri che solo una rock-ballad può far esplorare perfettamente.


Voto: 10 e lode ⇒ Due brani che infondono stimoli opposti tra loro. Da un lato c’è l’essenza scostumata e scandalosa. Dall’altra invece c’è la pace, c’è il relax. C’è la natura angelica come accompagnamento musicale. Un accompagnamento affascinante, appassionante. C’mon.


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


Potete seguire e ascoltare il Fattore Rurale su Facebook, Instagram, Spotify, YouTube, Amazon Music e Apple Music.


Fattore RuraleMorsi:



 

Condividi su: