“Rabbia”: Il nuovo Ep dei Cane Maggiore – La recensione

I Cane Maggiore, attraverso il loro nuovo Ep “Rabbia“, esibiscono tutta la loro ironia beffarda e tagliente. Un’ironia affilata, la quale non fa altro che graffiare. Una sorta di rock “demenziale“, quindi. Mi fan subito pensare agli Atroci. E tutto ciò mi piace. Molto. La prima traccia si chiama “Vomitare“e musicalmente mi lascia scioccato. Sbalordito, proprio. Non me l’aspettavo. Qui l’essenza rude e ferrea è al centro delle attenzioni. Le sei corde che liberano tutti i loro watt, sfoggiando dei riff duri. Determinati. La batteria? Semplicemente dominante, energica. Potente.

La traccia che segue, “Lupin“, dopo un’intro delicata e dolce grazie ad un pianoforte che allieta l’udito, scatta come un’interruttore improvviso con un sound così trascinante, oddio. Devastante. Qui c’è del divertimento. Quello istintivo. Quello senza peli sulla lingua. Quello che piace a me, insomma. Il mio spirito ne trae vantaggio, ne trae benessere. Il mio spirito si può considerare appagato. Soddisfatto. I Cane Maggiore coinvolgono. Punto.

Le sonorità ricche di influenza e prestanza proseguono. E proseguono tramite “Nerone“. Brano che a tratti contiene frammenti di pura ballad. C’è una melodia più levigata, arrotondata. Piacevole. Ma ciò che attira il mio interesse è l’assolo. I bending non si fanno certo desiderare. Come strillano quelle maledette corde, caspita. Un assolo che rende complice chi l’ascolta. Inoltre, si percepisce la presenza del basso. Si avverte. Nel finale, infatti, le quattro corde mettono solo in mostra tutta la loro natura selvaggia. Efficace.

Ma mentre nel primo brano (“Vomitare“) la protagonista è Barbara D’Urso, la quarta e penultima traccia si intitola “Paolo Fox“. Mi scappa il sorriso. Quello malefico. Quello perfido. Questa derisione equilibrata la trovo, come dire: originale. Intelligente. Acuta. Da sottolineare, poi, il ritmo funky del basso (tremendamente scalpitante) e, tanto per cambiare, le sei corde: vigorose, intense. Daje.

Vorrei essere amico di Claudio Bisio, per non ridere mai più“. Cioè, capite la creatività? La fantasia? Mi ha fatto ridere. La mia parte cattiva e insensibile è in pieno godimento. Questa frase l’ho estrapolata da “Isole Far Oer“, l’ultima traccia di “Rabbia“, il nuovo Ep dei Cane Maggiore. Musicalmente, oltre a ciò, c’è da dire poco. Sound movimentato, inclemente. Un sound inesorabile. Un sound rock&roll. Che Iddio vi benedica.


Voto: 9.5Che sorpresa, wow. Ho trovato dei testi provocatori dove si possono cogliere messaggi molto interessanti. Ma ciò che mi ha stregato maggiormente, oltre al resto, è la musica. Un ritmo che mi ha unicamente conquistato. 


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


Per ascoltare “Rabbia“, il nuovo Ep dei Cane Maggiore, ecco il link: https://ffm.to/v5a9nox.


Cane Maggiore

 

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