“Ricordi?”: Il nuovo Ep di Alessandro Ragazzo – La recensione

Ed è con queste sonorità acute e gioiose che inizia il nuovo Ep di Alessandro Ragazzo: “Ricordi?“. La prima traccia, “Domani“, appare molto orecchiabile. Specialmente il ritornello. Non mi stupirei se la sentissi in qualche radio. Infatti, grazie alla sua semplicità musicale può essere facilmente imparata e memorizzata.

L’Ep prosegue con “Se T Chiedo” e l’atmosfera diventa malinconica. Inquieta, ecco. Un brano che trasporta la mente ai “ricordi” del passato. Quelli nostalgici e deprimenti. Mi vien da dire come questa canzone sia di umore nero. Sembra quasi che trasmetta quella sensazione di abbattimento e infelicità. L’aria diventa ancora più cupa e amareggiata attraverso “Quelli di Sempre“. Un’endovena di afflizione e dolore. Qui c’è del tormento. Tutto ciò si deve alla melodia estremamente lenta e tetra.

Al contrario, il ritmo si accende con “Perù“. Con questo brano si avvia una batteria che mi fa ricordare un po’ gli anni ’80. Un sound che intrattiene come una sorta di svago, diciamo. Tuttavia, non dura per molto tutto questo movimento poiché l’ultima traccia dell’Ep “Ricordi?“, “Mi Sudano gli Occhi (Marghera)“, comunica e diffonde della pura e sana tristezza. Qui io percepisco il rimpianto, il rimorso. Qui percepisco solo del rammarico.


Voto: 7.5Un Ep interessante e particolare. In tutte le tracce si evidenziano i “ricordi”. Quelli che fanno soffrire. Questo è un album che tortura in modo sadico, un po’ come portare un croce.


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


Alessandro Ragazzo

 

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