Si avvia come una ballad acustica il nuovo singolo di Antòn, “Soli contro Tutti (Remastered)“. Una nuova versione del brano. Una versione più completa, mi vien da dire. Una versione dal sound pieno e straripante. Tant’è che l’intro acustico si trasforma presto in un riff elettrico molto robusto insieme ad una batteria muscolosa. Una batteria piacente e atletica. Davvero gradevole all’udito. Davvero appassionante. Davvero rock&roll.
Come se non bastasse, poi, c’è da evidenziare un testo dall’impronta sociale ben definita. Col tempo Antòn mi ha abituato alle sue sensibilità verso certe tematiche. Un’abitudine che mi piace, considerando che trovo interessante trasmettere un’idea. Un messaggio. Un concetto. O semplicemente un’opinione dove tanti si possono riconoscere e indentificare. E tutto ciò è condito accuratamente da sonorità dure, ferree. Sonorità inflessibili e molto determinate. Dove l’assolo che esplode si presenta denso di bending, di watt che sprizzano senza guardare in faccia a nessuno. Senza peli sulla lingua. Un assolo melodico, breve, semplice. Ma dannatamente ragguardevole. Daje.
Voto: 9 ⇒ Un voto importante per un brano importante. Davanti a me s’è presentata una canzone dalla melodia massiccia, decisa. Una melodia granitica, nella quale si libera un’energia veramente pregevole. Rilevante. Un’energia cospicua. Oltre ad un testo degno di nota. Un testo elevato.
Recensione esclusiva di Attilio Salaris
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Antòn – Soli contro tutti (Remastered):