Intervista ad Annalisa Aglioti: L’artista eclettica fra teatro, televisione e comicità

Oggi affronteremo il mondo di un talento tutto italiano: il mondo di Annalisa Aglioti. Laureata in lettere moderne (storia dell’arte), Annalisa si può definire come attrice, comica e danzatrice. Formatasi in Germania nella Folkwang Hochschule di Pina Bausch e a Roma, come attrice, nella scuola di recitazione di Beatrice Bracco. Ha lavorato con diversi registi e coreografi tra cui, Massimiliano Bruno, Felix Ruckert, Pina Bausch, Cesare Ronconi (Teatro della Valdoca), Piero Maccarinelli, Antonello Aglioti e Claudio Collovà . Ha ricevuto due nomination come miglior giovane attrice e miglior attrice non protagonista al premio Agis Vincenzo Cerami per lo spettacolo “Roma singolare femminile” di Pascal La Delfa.

Annalisa, con il personaggio della “moglie modello”, ha vinto diversi premi fra cui il premio della critica al Festival Nazionale del Cabaret in Rosa di Torino. La “moglie modello” ha fatto parte del cast dell’edizione 2010 e 2011 di Zelig Off e della trasmissione “Bambine cattive” di Comedy Central (Sky).

E’ nel cast fisso dell’edizione 2012 e 2013 di Colorado Cafè su Italia 1. E’ autrice del libro Enciclopedia della “moglie modello”, edizioni Lindau 2014, anno in cui ritorna a Colorado per vincere il Cactus d’oro per il miglior bacio comico. Nel 2014 il suo debutto cinematografico con la commedia “Confusi e felici” di Massimiliano Bruno, con il film indipendente “Vittoria festina lente” di Lucilla Colonna e con la commedia “Basta poco” diretta da Andrea Muzzi e Riccardo Paoletti.

Inoltre è nel cast di “Immaturi la serie” per la regia di Rolando Ravello che andrà in onda a gennaio 2018 su Canale 5.

E’ attrice e coreografa del “Sogno di una notte di mezza estate” per la regia di Massimiliano Bruno in tour nella stagione 2017/2018.

Adesso cercheremo di approfondire la conoscenza artistica e umana di Annalisa Aglioti.


  • Ciao Annalisa, benvenuta nel Blog. Raccontami dei tuoi esordi. Quando hai cominciato a intraprendere la carriera da attrice e da comica?

⇒ Abbastanza tardi, circa una decina di anni fa, prima ero una danzatrice ma di danza contemporanea e teatro danza che forse non sono molto “fuori mano” rispetto al percorso di un’attrice. Ma il “passaggio” per spostarmi dalla strada della danza a quella del teatro me l’ha offerto la scrittura. Ho cominciato  recitando i miei personaggi e i miei monologhi e anche durante la mia formazione presso l’Accademia di Beatrice Bracco durante le lezioni spesso invece di scene di film o di opere teatrali, mettevo in scena le cose che scrivevo io. Beatrice si divertiva moltissimo e ancora adesso risentire nella memoria le sue risate è per me una dolcissima  esortazione di incoraggiamento.

  • In quale momento della tua vita hai capito che la tua strada fosse questa?

⇒ E’ merito di mia nonna Isabella, una delle donne secondo me più affettuose, ironiche e generose che siano mai esistite sul pianeta terra. Una vera leggenda non solo per noi della famiglia ma per tutta la città di Bari che la chiamava universalmente “zia Isa”. Tra le sue tante passioni la più intensa era sicuramente la compagnia, la conversazione e la condivisione con qualsiasi tipo di essere vivente sia umano che animale, di qualsiasi provenienza  geografica, sociale o culturale. E al secondo posto c’era  il teatro, in tutte le sue forme: dall’opera lirica, al balletto e alla commedia. Un pomeriggio mi ha portato al teatro Piccini a vedere “Casa di Bambola” di Ibsen e una sera al Petruzzelli a vedere “Coppelia” con le coreografie di Roland Petit. La mia piccola storia di spettatrice incantata prima che di attrice è cominciata così.

  • Quali sono le attrici che ti ispirano?

⇒ Ti posso dire quelle che prediligo ammirare da spettatrice perché da attrice potrei dirti che ogni attrice del mondo ha sicuramente qualcosa di unico e prezioso che vale la pena di osservare imparando continuamente. Come spettatrice amo infinitamente Maryl Streep e ognuno dei suoi memorabili personaggi in cui si trasforma integralmente con una libertà e una disciplina cristalline e poi Anne Hathaway , un vero idolo per me, o meglio idola come diciamo su Twitter! Entrambe poi sono due ineguagliabili cantanti e per questo le adoro ancora di più!

  • Parlando di comici, chi ti fa più ridere?

⇒ Anche qui ti potrei rispondere tutti, a parte quelli che usano volgarità e parole offensive gratuite giusto per strappare una stupida risata. Ancora adesso nel 2017 per esempio in molte commedie anche scritte e interpretate con raffinatezza e intelligenza s’inserisce sempre e comunque la parola “frocio” , con la convinzione che possa ancora far ridere qualcuno come negli anni ’80. Io credo che un’artista abbia anche una grande responsabilità rispetto all’evoluzione culturale e linguistica del pubblico oltre che il compito di intrattenere, comunicare, emozionare o suscitare una riflessione critica.

  • Con quale attrice e/o attore vorresti collaborare un giorno?

⇒ Rayan Gosling! Scusatemi ma in ogni intervista devo sempre inserire Ryan perché mi dico: metti che un giorno per caso legge qualcosa su internet o sente la radio o la tv e si accorge di me? Per essere sintetica su quello che penso di Ryan dico solo che ho visto Blade Runner tre volte e non ho capito nulla della trama.

  • Oltre al cinema e alla comicità, di cosa ti occupi?

⇒ Insegno movimento agli attori all’Accademia di Beatrice Bracco, all’Acting Academy di Claudia Gerini, nel Laboratorio di arti sceniche di Massimiliano Bruno e nella Scuola per attori di Rolando Ravello. E’ stata un’intuizione di Beatrice Bracco dieci anni fa quella di desiderare che io mettessi al servizio degli attori quello che avevo assimilato durante la mia formazione alla scuola di Pina Bausch in Germania e lavorando con diversi coreografi negli anni. E’ una cosa che amo molto fare e spero che Beatrice che non sbagliava mai, non si sia sbagliata riponendo questa fiducia in me. Il primo anno che ho cominciato ad insegnare all’Accademia Bracco tra i miei allievi c’era Salvatore Esposito, Genny di Gommorra! Che emozione e che felicità vederlo lavorare oggi così intensamente e con così tanto coraggio e perfezione! 

  • Che rapporto hai con la tv e con i media in generale?

⇒ Amo tutto quello che mi può mettere in contatto con le persone, quindi tutti i media. Se ho scelto di fare questo lavoro tra tanti (sono laureata anche in lettere, questo lo dico così mia mamma è contenta) è per provare a comunicare con le persone e magari nei momenti più fortunati farle ridere o muoverne l’animo con un’emozione!

  • Per il futuro, che progetti hai?

⇒ Tanti: il 12 gennaio su canale 5 esce “Immaturi la serie” per la regia di Rolando Ravello scritto da Paolo Genovese, Paola Mammini e Giovanna Guidoni dove interpreto la professoressa di latino Paola Formighi. E’ una serie ispirata all’omonimo film di Paolo Genovese e secondo me sarà irresistibile anche grazie un cast stellare di attori tra cui i magnifici Ricky Memphis, Ilaria Spada, Irene Ferri, Sabrina Impacciatore, Nicole Grimaudo, Daniele Liotti, Luca e Paolo. Il 9 gennaio poi debuttiamo al teatro Eliseo di Roma con “Sogno di una notte di mezza estate” per la regia di Massimiliano Bruno. Qui sono il capo fata “Fiordipisello e ho avuto la gioia di firmare anche le coreografie di questo spettacolo. Anche qui insieme a me degli attori incredibili: Paolo Ruffini è un tenero, pigro e affascinante Puck, Violante Placido una sensuale e iconica Titania, Stefano Fresi uno spassosissimo e magnetico Bottom, Giorgio Pasotti un fantasioso e seducente Oberon. Recentemente poi mi è successa una cosa meravigliosa che spero tanto che possa continuare. Mi hanno chiamato alla Vita in diretta al caffè della magnifica Francesca Fialdini per commentare in chiave ironica gli argomenti del giorno che sono davvero sempre attuali e sprizzanti di spunti di riflessione e risvolti comici. Sono stata invitata in studio quattro volte e spero di tornarci spesso perché mi piace moltissimo e in loro compagnia sono sempre felice e a mio agio!

  • Qual è il tuo film e il tuo genere preferito?

⇒ Dipende dai periodi! Non ne ho uno in particolare. Dipende da quello che sto vivendo o non vivendo e che fa sì che il mio cuore si agganci perfettamente ad un film o a un altro.

  • Concludendo, ringraziandoti per la disponibilità e augurandoti un in bocca al lupo per tutto, ti lascio uno spazio per salutare i tuoi fans e i Readers del Blog.

⇒ Ciao amici ed amiche virtuali ! Per me siete importanti! Davvero! Grazie infinite della vostra attenzione se avete avuto tempo di leggere questa intervista! Se siete arrivati fino alla fine, vuol dire che non vi ho annoiati e già questo mi sembra un ottimo risultato, no? 

Insomma, diciamo che Annalisa Aglioti non conosce la parola “ozio”. Ammirevole.

Vi lascio con una citazione di un attore, un comico tutto Made in Italy.

“Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso.” Gigi Proietti


Intervista esclusiva di Attilio Salaris



 

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