“Panopticon”: Il primo singolo di Sandra Vesely – La recensione

Sandra Vesely emerge nel mondo della musica con il suo primo singolo: “Panopticon“. Appena si inizia ad ascoltare questo brano si può cogliere l’intro eseguita da un metronomo. Esso dona il tempo. Ma successivamente ciò che cattura l’attenzione è questo binomio basso/pianoforte. Certo che non poteva esordire in modo migliore.

Qui si percepisce una sintonia, un’intesa forte e vigorosa. Sembra di stare a teatro, tant’è che l’atmosfera che crea “Panopticon” è tremendamente avvolgente e coinvolgente. Un’atmosfera calda e interessante con un ritmo che attrae. Un ritmo che trasporta. Tutto ciò grazie anche ad una voce molto particolare. Si può definire proprio come una caratteristica, un tratto distintivo. Essa diffonde solo relax e distensione. Ma la sua qualità predominante è quella di creare fascino senza neppure volerlo. Questa voce non fa altro che imporsi su tutti gli altri fattori, imponendosi per intensità, frequenza e importanza.


Voto: 9.5Un brano che mi ha rapito totalmente. “Panopticon” trasmette calore attraverso il suo stile. Qui ho trovato del puro carattere ed una raffinatezza d’altri tempi. Mi piace.


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


Sandra Vesely – “Panopticon“:


Sandra Vesely

 

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