“Fosso”: Il nuovo singolo di Bardo – La recensione

Il mio spirito aveva una necessità tremenda di un po’ di rock&roll. E con “Fosso“, il nuovo singolo di Bardo, l’udito si inebria attraverso un sound acustico cospicuo di sonorità che catturano il mio interesse. All’inizio sembra quasi di ascoltare Lucio Battisti. Precisamente: l’intro di “Il Tempo di Morire“. Adoro Battisti. Nelle sue vene non scorre mica del banale sangue. No, nelle sue vene scorre del puro e sano blues. E anche Bardo, come Battisti, con il suo nuovo brano esterna pensieri nostalgici. Dolorosi. Pensieri strazianti.

C’è da dire che ai miei occhi si parte con un vantaggio non indifferente. Considerando che il sound acustico in me trasmette solo cose positive, poiché si tratta di suoni che mi piacciono oltremisura. I cambi di ritmo riescono ad instaurare un’atmosfera estremamente calda. Talmente calda che raggiunge un’intensità appagante. Soddisfacente, proprio. Qui si toccano, in modo carezzevole, corde dell’anima nascoste. Latenti. Un’anima che viene sfiorata appena per poi essere trascinata e travolta irreversibilmente verso uno stato di pura goduria. Dietro non si può più tornare. E tutto ciò non può fare altro che regalare beneficio.

Per dar valore a ciò che ho scritto, basta farsi indurre al peccato ascoltando “Fosso”:


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


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