“Matto“. Così si intitola il nuovo singolo di Alchimista. Un singolo totalmente acustico chitarra e voce. E già questo particolare cattura la mia curiosità. “Matto” è un brano che emerge con un arpeggio molto delicato. Un arpeggio che, insieme alla voce, crea un’atmosfera davvero interessante. Un’atmosfera profonda e calda. Qui è la lentezza che domina, la quale permette di assaporare ogni sfumatura, ogni dettaglio. Consente di gustarsi ogni colore.
Nonostante il timbro sia molto pulito e limpido, si avverte l’intensità che propaga in modo inesorabile. Un’intensità che trascina. Molto coinvolgente. Com’è coinvolgente il giro di chitarra, specialmente durante il ritornello. Un giro di chitarra che ricorda un po’ lo stile di Lucio Battisti in “Il Tempo di Morire”. Un ritmo movimento, che incalza, che invoglia. Un ritmo, quindi, che trasferisce entusiasmo e che rende partecipe. Di conseguenza il risultato non può essere altro che apparire ed essere estremamente invitante.
Voto: 9.5 ⇒ Un giudizio notevole per un brano notevole. Un brano che riesce a far appassionare ogni sinapsi. Come una sorta di carezza, di stimolo. Come una sorta di sollecitazione. Grazie all’effetto acustico si respira un’aria così importante che non fa altro che propagare del fascino.
Recensione esclusiva di Attilio Salaris
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Alchimista – Matto (Acoustic Live):