“Bambini Elettrici”: Il nuovo album di Asia Ghergo – La recensione

Asia Ghergo esordisce davanti a me, tramite il suo nuovo album “Bambini Elettrici“, in modo intrigante con questo riff di chitarra elettrica continuo per tutto il brano: “100 Volte“. Percepisco sonorità un po’ ruvide, nonostante si tratti di un genere abbastanza misurato. E questo mi piace. Come mi piace il ritmo, semplicemente orecchiabile. Ma non solo, la voce risulta un valore aggiunto. Melodica, attraente, cavernosa con sfaccettature arcane. Oscure. Essa è il fulcro senza dominare, senza predominare. Il risultato è l’equilibrio. Quello tra strumenti e voce.

La traccia che segue è “Angeli“. Qui la natura pop fluttua spensierata. Senza problemi. Essa inonda tutto il sound sprizzando armonia e ponderazione da tutti i pori. Ma tutta questa eufonia si trasforma attraverso “Occhi Rossi” in un altro genere, il rap. Tant’è che si avverte una voce leggermente parlata e rallentata dove a tratti si scandisce ogni singola sillaba. L’aria che si respira ascoltando questo brano sembra quasi un po’ malinconica. Addolorata. Lascia l’amaro in bocca, ecco.

L’atmosfera rap non va totalmente via con “Stare Bene” e “Sfere Celesti“. Qui, inoltre, si instaura un’atmosfera più melodica grazie alle note delicate delle sei corde. La mia sensazione è quella di ascoltare due canzoni dalle caratteristiche decise, determinate. La fermezza, proprio. Appaganti.

La voce si fa estremamente cocente con “Guardami Ballare“. Essa splende, brucia, si infiamma. Caspita, Asia Ghergo esprime tutto il suo lato libidinoso e provocante. E il clima procede con la sua essenza profonda tramite “Reset” e “Arcobaleni“. L’intensità di questi due brani è qualcosa che travolge, che devasta. L’intensità è un po’ come se fosse il sinonimo. Trascinante.

Un altro lato che si diffonde è la dolcezza, la delicatezza. “Una Gonna” comunica tanta sensibilità. Tanta fragilità, quasi. Anche l’ultima traccia dell’album, “Coraggio“, risulta riguardosa, aggraziata. Una voce che penetra nell’anima solleticandola. Coccolandola. Così non fa altro che viziare con tutto il suo calore. Con tutta la sua passione.


Voto: 8Un album eclettico in cui si distinguono diventi generi. Rock, pop, rap. Una combinazione interessante. Ma il centro dove tutto gira è questa voce. Matura, ammaliante, piacevole. Una voce che soddisfa tutti i sensi.


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


Potete ascoltare Asia Ghergo su Spotify e su YouTube.


Asia GhergoAngeli:


 

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