“Dimensioni”: Il nuovo Ep di Carola – La recensione

Bevo il mio caffè amaro, accendo la mia solita sigaretta e mi avvio ad ascoltare il nuovo Ep di Carola: “Dimensioni“. Un Ep di quattro brano dove il primo, “Limite“, mi dà il benvenuto facendomi accomodare in un’atmosfera dalle sonorità estremamente moderne. Sonorità che strizzano l’occhio ai tempi che corrono. Ma ciò che attira la mia curiosità è l’intensità che si viene a creare. Un’intensità profonda, densa. Un’intensità davvero interessante nella quale al centro delle attenzioni c’è il trasporto e l’interiorità.

Oltre a ciò, la mia curiosità viene catturata anche dalla voce. Non mi aspettavo una maturità così rimarcata. Una maturità che emerge senza forzare nulla, poi. Naturale. Basta ascoltare “Occhiaie e Lentiggini” per avere la conferma e per rendersi conto che si tratta di un timbro smaliziato, vissuto. Un timbro a tratti delicato ma ben sviluppato. C’mon.

Mentre si arricchisce di ritmo attraverso “Buco Nero“. Probabilmente il brano più orecchiabile di tutto il progetto. Sembra fatto apposta per essere trasmesso da tutte le radio commerciali. Un brano indovinato, in sintesi. Non mi stupirei, infatti, se la sentissi da qualche parte. E nonostante la distanza incolmabile con i miei gusti personali, io avverto un’anima all’interno di questo Ep. Con “Daolasa” viene divulgata la sensazione di aria fresca. Di leggerezza. La sensazione è quella di ascoltare un brano sensibile. Emotivo. Significativo. Insomma, un brano notevole.


Voto: 8.5Un Ep che sprizza intensità da tutti i pori. Ed io, davanti a così tanta profondità non rimango mica indifferente. Qui il timbro della voce si mette in risalto da solo. Alzando così il livello. Che dire, esso rappresenta il vero e proprio cuore pulsante in ogni brano. 


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


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Carola Dimensioni:


Carola

 

 

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