Marco Gallorini con il suo “Clichè” – La recensione

Non è la prima volta nel Blog, per Marco Gallorini. Infatti, dopo aver scritto la recensione su “Saremo“, e dopo averlo intervistato, è arrivato il momento di scrivere sul suo nuovo singolo “Clichè“. Un singolo appena uscito. Un singolo che anticipa il nuovo album: “Scelte“. Un singolo che mi cattura sin dal principio grazie a delle quattro corde di basso, le quali si presentano prestanti, potenti e ricche di ritmo.

Una chitarra, poi, molto partecipe. Essa emerge attraverso un arpeggio. Ma non solo. Nonostante “Clichè” affiori come una ballad, le sei corde riescono ad esibirsi con dei suoni ripetitivi, piacevoli e degli effetti elettrizzanti. Devo dire che in questo brano un assolo manca come l’aria. Caspita, ci starebbe davvero bene. Una batteria, inoltre, robusta e valida. Ma ciò che spicca, senza fronzoli, è la voce di Marco Gallorini. Una voce raschiata al punto giusto, energica. Una voce, a tratti, nostalgica. Un po’ come il testo. Un amore che termina. Anzi l’amore non termina mica. Esso non è un tasto dove si può pigiare “Off”. Egli evapora lentamente. Gradualmente. La relazione termina. Il rapporto termina. E ciò che compare non è altro che la malinconia, il rimpianto. I ricordi.

In definitiva, “Clichè” si distingue per la sua intensità. Si distingue per la sua autenticità. Sono molto curioso di ascoltare l’intero album. “Scelte“. Qui i biglietti da visita sono lodevoli. Bisogna solamente attendere che arrivi Maggio. Non manca molto. Daje.


Voto: 8.5 ⇒ Un brano espressivo, un brano cupo e denso malgrado sia privo di un assolo. Qui gli strumenti si evidenziano con tutto il loro valore. Infine la voce. Rude e sgraziata. Mi piace.


Ascoltate Marco Gallorini, seguitelo. Ed ora, godetevi il suo “Clichè“:


Recensione esclusiva di Attilio Salaris


Marco Gallorini

 

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