“Songs From The Lockdown I”: Il nuovo album di Thomas Libero – L’intervista

Mi ha sempre colpito l’impegno e la dedizione di Thomas Libero a livello artistico. Un’attitudine ed un atteggiamento quasi maniacale. E questo simboleggia, oltre la passione, un attaccamento viscerale. Forte. Dove ogni dettaglio viene analizzato e sviluppato con l’intento di ottimizzare ogni rifinitura. Al meglio.

Ora, dopo l’intervista di quasi un anno fa nella quale si sono conosciuti i suoi esordi, i suoi gusti e il suo singolo “葉 (Ip)”, è arrivato il momento di parlare del nuovo progetto di Thomas Libero: “Songs From The Lockdown I. Il suo nuovo album. Una raccolta di cover molto interessanti. Inoltre, presenta nel Blog il suo nuovo singolo “Flyin’”. L’unico inedito presente in “Songs From The Lockdown I”. Una ballad acustica estremamente gentile e riguardosa. Una ballad che trasmette una dose importante di delicatezza. Delicatezza regalata, in particolare, da un arpeggio morbido e da una voce così intensa e in pieno pendant con il sound messo in mostra. Notevole.


  • Ciao Thomas, ben tornato nel Blog. È passato quasi un anno dalla prima intervista. Raccontaci cosa hai fatto nel frattempo a livello artistico.

Ciao! Intanto grazie per lo spazio e l’invito, è sempre un piacere scambiare due chiacchiere con te, questo Blog è davvero sempre molto interessante! In questi mesi sono usciti alcuni singoli con i relativi video (dopo “IP”, ci sono stati “Flyin’” e “A Letter To Me 2020”) e ho continuato a scrivere e registrare sia per me che per altri artisti.

  • Come hai gestito e come stai gestendo i vari periodi di lockdown, senza poterti esibire dal vivo?

Ho avuto la fortuna di potermi esibire in alcune situazioni più controllate e piccole, ma mi sono comunque divertito parecchio, suonare in acustico per me è sempre bello e anche se ti sembrerà strano, preferisco la situazione di intimità che si crea tra me e il pubblico seduto che ascolta. Al di la di questo ho semplicemente virato su altre cose, stando a casa ho potuto dedicarmi di più a registrare e cercare collaborazioni senza fretta o ansia. Quest’album è stato davvero una passeggiata.

  • Riguardo il nuovo album, infatti, “Songs From The Lockdown I”, come mai hai scelto di pubblicare un progetto di cover?

Come ti spiegavo prima, durante la quarantena, ho avuto la possibilità di lavorare con alcuni artisti che non conoscevo e con alcuni di loro è nata una bella intesa, quindi abbiamo deciso nei tempi morti, di registrare qualche cover per divertimento ma anche per mantenerci in allenamento e dare alle persone un po’ di materiale per svagarsi e divertirsi. Alla fine mi sono reso conto che i pezzi registrati erano davvero parecchi, erano venuti bene ed era un peccato lasciarli solo in video, quindi ho deciso di raccoglierli in una sorta di compilation divisa in volumi.

  • Quali artisti e quali canzoni hai scelto di interpretare, e perché?

Essendo appunto una compilation e non avendo nessuna pressa a livello sia artistico che commerciale, ho scelto diversi artisti lontanissimi tra di loro. Dai Bon Jovi e Europe che fanno parte del mio background, a Neil Young, passando per Stevie Wonder, Battisti e se questo non basta per dare una grande varietà, c’è anche una canzone dei Judas Priest. Questo disco è anche un modo per far capire al pubblico che a me la musica piace in senso universale e non mi fermo su un solo genere.

  • Col tuo inedito “Flyin’”, invece, che messaggio vuoi trasmettere?

Speranza, purtroppo quest’anno ci ha tolto davvero ogni forma di ottimismo, è stata ed è tuttora molto dura. Però non bisogna mollare, non bisogna farsi affossare dalla negatività perché comunque dentro di noi ci sarà sempre la forza per andare avanti, bisogna solo avere un momento di lucidità e trovarla.

  • Com’è nata l’idea di inserire un inedito in un album di cover?

“Flyin’” ha ottenuto un successo inaspettato e quindi, facendo parte di quel periodo di lockdown, mi è sembrato giusto inserirla nella raccolta.

  • Raccontaci il tuo approccio per dar vita ad un brano? Parti dalla musica oppure dal testo?

Una volta partivo dal testo perché ho sempre avuto tante cose da dire ma anche tanta timidezza per esprimermi. Questo approccio però risultava sempre molto faticoso e poco vincente, quindi da qualche anno ormai scrivo sempre musica e melodia e poi il testo.

  • Per il futuro hai già dei nuovi progetti?

Certamente! Ho dei nuovi singoli in italiano da pubblicare nei prossimi mesi, il volume II di “Songs From The Lockdown” e un album live registrato a The Central Recording Studio quest’estate. Diciamo che c’è abbastanza materiale anche per i posteri! Haha!

  • Per concludere, ringraziandoti per la disponibilità e augurandoti un in bocca al lupo per tutto, ti lascio uno spazio tutto tuo per salutare i tuoi fans e i Readers del Blog.

Grazie davvero di avermi concesso questo spazio, questo Blog è fantastico! Un abbraccio enorme a tutti i lettori e a tutti i fans che quest’anno mi hanno supportato come non mai, grazie davvero a tutti, mi impegnerò sempre di più per darvi il meglio!


Intervista esclusiva di Attilio Salaris


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Thomas LiberoRockin’ in the Free World (Neil Young cover):


Thomas Libero’s Singles:


 

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