Una batteria frizzante, un basso insistente. Una chitarra che scalpita, che emette dei riff tonici e ricostituenti. Una voce che attira, che invita, che graffia. Così debuttano nel Blog i My Dark Reality con il loro nuovo singolo “Soulless“. E nonostante il titolo, io “sento” un’anima. Un’anima densa di energia e dinamismo. Un’anima a tratti buia, impenetrabile ma che riesce a diffondere un rock&roll semplice ed efficace.
Talmente semplice che è privo di un assolo di chitarra. Peccato. Talmente semplice che sembra quasi un brano punk. Pochi accordi ma con una risolutezza abbastanza trascinante. Qui la batteria e il basso riempiono il suono in maniera valida, potente. In maniera forte e decisa. Infatti, la voce risulta leggermente sovrastata, dominata. Malgrado essa non faccia altro che scalfire. Come una sorta di liberazione emotiva.
Voto: 7.5 ⇒ Un brano che si presenta come una valvola di sfogo. Caspita, si avverte tanto. E questo aspetto, però, lo trovo interessante. Musicalmente le basi ci sono. Il basso pulsa. La batteria picchia. La voce incide. Tuttavia, non mi sento appagato in modo esauriente. Manca qualcosa.
Recensione esclusiva di Attilio Salaris
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My Dark Reality – Soulless: